martedì 5 maggio 2009

ला garnela


Nella campagna romagnola, ad inizio settembre si raccoglievano a mano le pannocchie di granoturco mature, poi si portavano nell'aia per la sfuiareja (sfogliare le pannocchie). Come la vendemmia, la trebbiatura del grano, scarnare il maiale, anche la sfuiareja coinvolgeva famiglie intere, amici e vicini... si lavorava sodo e il lavoro era duro, ininterrotto... ma c'era la musica, il canto, la voglia di stare insieme, di fare insieme... per tutti, dunque per l'intera comunità...
Si toglievano le foglie alle pannocchie che servivano a riempire i materassi, a fare cordami per ricoprire le sedie, per fare le sporte della spesa, poi si sgranava e il granoturco veniva in parte insaccato per l'alimentazione degli animali, in parte portato al mulino per fare la farina per la polenta... niente andava sprecato, anche i torsoli venivano conservati e bruciati nel camino nelle fredde sere d'inverno...
Oggi è tempo di crisi economica, grande la paura e lo smarrimento... le rinunce che siamo (che ci hanno!) costretti a fare... i nostri vecchi dovrebbero ritornare per aiutarci a re-imparare le vecchie e sane abitudini e farci veramente capire e apprezzare il reale valore delle cose di tutti i giorni, cominciando dalle piccole garnele... piccoli semi che lavorati con amore, con devozione e attenzione, si trasformano in benessere e di conseguenza in salute del corpo e... della mente!
Questo blog vuole fare il solletico alle nostre menti, vuole raccogliere tante garnele, tanti chicchi di letteratura, poesia, pittura, cinema, teatro, musica, storia e attualità, natura e salute, animali, viaggi, fotografia, hobby e passioni... e tanto'altro!... vuole scambiare e raccontare di esperienze, sogni, ricordi...e magari anche in dialetto!
Chi son? che faccio? Come vivo?... Sono una vecchia ragazzaccia di campagna, imolese, che non vuole invecchiare senza il sorriso della pelle e della mente... dunque a tutti, e spero tanti.issimi, buongiorno e benvenuti!